E' accaduto in USA, a ricevere il dono della vista 'artificiale' è stata una mamma del Colorado in grado di vedere per la prima volta dopo 25 anni.
Nata con la retinite pigmentosa, Jamie Carley, per più di due decenni ha vissuto senza la sua vista. Malattia degenerativa, la retinite induce le cellule della retina a morire lentamente. Ma grazie a un nuovo occhio bionico, la madre del colorado ha recentemente ricevuto il dono di una vita.
Solo ad immaginarlo cosa possa significare, tra il buio totale.. un barlume .. vedere un figlio dopo anni. Un emozione che non riusciamo ad immaginare!
Carley ha ricevuto l'impianto retinico Argus II (ne avevamo parlato un po di tempo fà: Protesi robotiche e vista), un microchip che funziona tramite un paio di occhiali dotati di fotocamera che inviano impulsi a degli elettrodi impiantati dietro la retina in grado di stimolare il nervo ottico. Ripristinare "piccole quantità" di visione, questo l'obiettivo dell' UC Health Eye Center.
Grazie all'impianto, Carley può percepire la luce, buio e i contorni degli oggetti. Impensabile non riuscire a capire lo stupore nel vedere l'ombra di una macchina che sta passando.
Ma forse la cosa più incredibile che ha visto fino ad ora è la sagoma di suo figlio. Ha perso la vista completamente dall'età di 26 anni, quando suo figlio (oramai quasi trentenne) aveva 3 anni.
L'UC Health Eye Center è speranzoso e certo che, nei prossimi mesi, giorno dopo giorno, il cervello di Carley imparerà a interpretare segnali ottici e la sua vista sarà in constante miglioramento.
Queste sono le storie che ci piace ascoltare, di come, con il progresso tecnologico, potremo risolvere problemi con soluzioni fino ad ora sconosciute. Tanto è stato fatto e molto altro ci aspetta ma la direzione è quella giusta.
Un giorno sapremo come curare o come rispristinare i danni inflitti da malattie degenative, proprio come la retinite pigmentosa.