Grazie a dispositivi come smartphone, tablet, computer portatili e televisori, lavoriamo, impariamo e ci rilassiamo da mattina presto fino a tarda notte. Una ricerca ha dimostrato che più di un terzo degli adulti trascorre dalle 4 alle 6 ore al giorno con dispositivi digitali, mentre il 14% anche 10-12 ore al giorno (risultati VisionWatch – The Vision Council http://bit.ly/1yjoe7T).
C’è un rovescio della medaglia, però: tutte queste ore passate sugli schermi digitali mettono a dura prova gli occhi e la loro salute.
Li usiamo a breve distanza e i nostri occhi sono costantemente costretti a passare da immagini, illustrazioni a testo spesso anche ad alta velocità. Questo è fonte di diversi fastidi.
La maggior parte dei dispositivi digitali infatti emette luce blu, nota anche come luce visibile ad alta energia. Anche se la luce blu è di per se un fenomeno naturale, è presente, ad esempio, nella luce del giorno e ci aiuta a rimanere svegli, la sovraesposizione può causare affaticamento degli occhi, disturbi nella visione ed insonnia.
Quando la luce blu colpisce il cristallino, si rifrange e costringe l’occhio ad una continua messa a fuoco. Per correggere questo problema le persone compensano ammiccando, con conseguente stress visivo.
I fastidi più frequenti e le loro cause:
- Rossore e occhi irritati: perché si fissano schermi retroilluminati per lungo periodo di tempo
- Secchezza degli occhi: per la minor lubrificazione data da un minor “sbattere le ciglia”
- Affaticamento: per l’eccessiva esposizione alla luce blu e per lo sforzo nel vedere caratteri piccoli ed immagini
- Visione offuscata: dovuta alla luminosità degli schermi
- Dolore alla schiena, al collo e alle spalle: a causa di una postura scorretta per il posizionamento improprio del monitor
- Insonnia: causata dalla sovraesposizione alla luce blu
- Mal di testa: per eccessivo affaticamento degli occhi
E’ importante prevenire questi fastidi e mantenere gli occhi sani, attraverso:
- Giusta distanza tra occhi e schermo: mantenere computer e dispositivi portatili appena sotto il livello degli occhi in modo che l’angolo di visione non sia superiore a 35 gradi
- Riduzione dell’abbagliamento: regolare la luminosità dello schermo e preferire sfondi tenui rispetto al bianco brillante, mantenere una illuminazione ambientale fioca evitando che la luce del giorno si rifletta sullo schermo, pulire lo schermo più spesso per evitare i riflessi.
- Correzione abitudini personali: evitare di fissare per troppo tempo lo schermo in modo che gli occhi non si secchinoo sbattere più spesso le palpebre per mettere a fuoco, fare delle pause regolari e guardare lontano dallo schermo per 20 secondi ogni 20 minuti
- Utilizzo di lenti da vista adeguate: preferire trattamenti antiriflesso che riducono l’abbagliamento dalle luci presenti in ufficio e l’illuminazione esterna, migliorando il contrasto e rilassando l’occhio. Prevedere un trattamento speciale che protegge dai dannosi effetti della luce blu emessa dagli schermi digitali. BlueControl di Hoya (http://bit.ly/11p8uFa) permette agli occhi di lavorare in condizioni migliori, offrendo una visione più confortevole e rilassata e una percezione naturale dei colori, perché attenua l’affaticamento degli occhi, riduce l’abbagliamento e migliora il contrasto.
Per problemi più seri è necessario consultare lo specialista, in ogni caso, è consigliabile prendere l’abitudine di consultare l’oculista almeno una volta all’anno.
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Fonte: Economics times